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La storia di Rotary

Sino al 30 giugno 2003 nel R.I. e nei Distretti le comunicazioni avvenivano solo in forma cartacea . Dal 01 luglio 2004 le comunicazioni nel allora Distretto 2030 sono state solo più informatiche . Come Governatore del Centenario non ho più voluto che le comunicazioni fossero cartacee. I progetti più ambiziosi sono stati:

- La creazione del Sito del Distretto e dei siti nei club che allora ancora non ne erano muniti, grazie anche a Luigi D’Andrea del RC Viverone Lago che mi ha aiutato moltissimo. - La creazione di un archivio informatico dove i Governatori del Distretto ed i club potessero archiviare i loro documenti.

L’archivio Distrettuale ebbe origine dai documenti cartacei che un socio del RC Torino Nord (Prof.Giuseppe Verdolini) ha nel tempo raccolto in alcuni locali di proprietà in Torino Piazza Statuto. Mancando Giuseppe Verdolini il Club si trovò nelle condizioni di dover restituire i locali ed il Presidente di allora mi disse che sarebbe stato costretto a distruggere la documentazione se come Governatore non avessi trovato una soluzione per garantire in questo modo la conservazione di una ingente quantità di documenti del Distretto.

In due mesi riuscii a fare un accordo con il Ministero dell’Interno che mi autorizzava a portare i documenti all’Archivio di Stato di Torino nella Sezione di Via Piave . Grazie alla collaborazione dei Rotary club torinesi, che misero a disposizione parte dei loro locali, i documenti furono trasferiti ed in non pochi mesi con la collaborazione della Copat i documenti vennero riordinati , liberati di ogni graffetta metallica , inseriti in cartelline e in faldoni che poi vennero portati all’Archivio di Stato.

Questi documenti hanno costituito il primo inventario cartaceo . I documenti in questione si riferiscono ad un periodo temporale che andava dal 1955 - quando il Distretto si chiamava 46 - sino agli anni ’80 -quando la denominazione era 183, documentazione che è sono stata divisa in : - Materiale documentario con la lettera M - Pubblicazioni con la lettera P

Il materiale documentario parte dall’anno rotariano 1959-60 ( Governatore Eugenio Radice Fossati) e finisce con l’anno 1998-99 (Governatore Fiorenzo Squarciafichi) . Nelle pubblicazioni sono raccolti i documenti delle Assemblee , dei Convegni e dei Congressi distrettuali ed anche moltissimi documenti dei club del Distretto, come riviste , libri ecc., ecc.

Mentre si portava avanti il lavoro di catalogazione dei documenti ho iniziato a procedere alla digitalizzazione di un altro intero archivio del distretto con tanti documenti a mie mani riguardante il periodo dal 1982 al 2005 ed ho quindi creato il primo archivio digitale che è stato fruibile nel Distretto 2030 . Ovviamente il cartaceo di questi documenti fu inventariato e portato con un secondo invio all’Archivio di Stato di Via Piave.

Successivamente grazie ai Governatori Strumia, Baima Bollone, Biondi, Rossello, Bortolani, Groppo e Viano fu deciso di intraprendere una grande opera di digitalizzazione dei documenti cartacei del primo invio all’Archivio di Stato ovvero quelli dal 1955 fino al 1980.

A questo punto è iniziato il lavoro veramente difficile per me e per i rotariani del 2031 Scovazzi , Giordani e Delleani e per gli informatici : abbiamo dovuto stabilire delle regole e trovare delle soluzioni ai problemi che si sono presentati per:

- mantenere un collegamento tra le informazioni dell’inventario cartaceo del primo invio e le informazioni informatiche -mantenere in vita le informazioni già inserite nell’inventario informatiche con le nuove informazioni da inserire del primo invio - stabilire che tutte le informazioni o pubblicazioni aventi una certa data dovevano esser incluse nell’anno rotariano del governatore di quell’anno - decidere che tutte informazioni di un governatore sia precedenti che successive al suo anno di governatorato fossero inserite nel suo anno - consentire la stessa visione dei documenti del distretto 2030 ai rotariani dei distretti 2031 e 2032 ma consentire agli stessi di avere una propria autonomia negli anni successivi alla divisione dei distretti - alla fine grazie ad un’intuizione tutte le specifiche dei documenti del primo invio ed oggetto di scannerizzazione sono stati raccolti in un foglio di calcolo che comprendeva anche nella prima colonna l’identificativo del file in PDF (il cosiddetto DEF ) che sono stati poi messi in modo automatico nell’archivio

Naturalmente esaminando i documenti informatici dei due invii si notano delle differenze d’impostazione ma si tratta di aver unito documenti appartenenti a . . . . due generazioni diverse ( es. quella di Nuzzo del 2030 e quella di Nuzzo del 2031).

E’ stato un lunghissimo lavoro da parte mia di Bruno Scovazzi, Enrico Giordani , Benedetta Delleani e due mie segretarie ma ci siamo riusciti : gli oltre centomila fogli del primo invio sono stati raccolti in oltre duemilaseicentoottanta PDF ed uniti informaticamente agli altri documenti già esistenti nell’archivio informatico . Dieci anni fa il Distretto 2030 è stato la prima organizzazione rotariana ad avere un archivio sia cartaceo che informatico che non ha nessun altro distretto italiano , anzi nel nostro archivio sono raccolti documenti dei RC Milano , Brescia , Pavia , Cremona ecc., ecc. in quanto per lungo tempo questi club con il 2030 appartenevano ad un unico Distretto.

Spero che i Governatori che ancora non hanno inserito i loro documenti provvedano a farlo perché se vogliamo consentire ai giovani rotariani di capire il futuro aiutiamoli a creare un passato rotariano perché solo vedendo gli errori del nostro passato possiamo migliorare il nostro futuro.

Giuseppe Nuzzo

Governatore 2004/05